"...I locali chiudono (presto) e la città non sembra voler andare a letto. Gruppetti di ragazzi spaesati, si riversano per le strade ormai lasciate all'autogestione. Sembra quasi che l'effetto più eclatante dell'editto Merola sia la percezione di una città governata dall'anarchia. Concerti di bonghi fuoritempo improvvisati alle 3 di notte in piazza Verdi, tappeti di bottiglie più o meno integre sull'asfalto, sotto i portici, ovunque. Commercianti abusivi che litigano per accaparrarsi la zona migliore. Spacciatori che agiscono indisturbati ad ogni angolo delle strade. Sin City.
A dire il vero qualche vicoletto è migliorato sotto il profilo della movida: silenzioso, buio e veramente rassicurante: buon rientro a casa.
Sarà meglio iniziare a fare qualcosa di concreto e lasciar perdere il solito slogan che condanna i pubblici esercizi per il degrado. Ormai non regge più."
(cit. comitato NO ordinanza)"
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